Ieri sono stata a Rovereto dove la terra si é spaccata e le case sono divelte.
Insieme ad un gruppo di volontari di Insieme per Rovereto ho incontrato chi si sta occupando di ottimizzare gli aiuti dei volontari e il vice sindaco.
Le cose che mi sono rimaste più impresse:
” Abbiamo bisogno di ritrovarci, noi Roveretani; perché nulla sarà come prima e noi non siamo più gli stessi. Capiamo che il dolore non é solo nostro, quindi dobbiamo condividere anche questo e lasciare che le persone, ci aiutino, vedano, capiscano…”
I Roveretani si sono organizzati in campi con tende, roulotte e camper (alcuni in affitto).
Gli aiuti in arrivo sono tanti, ma bisogna ottimizzarli per non dispederli e allo stesso tempo, bisogna mantenere alta l’attenzione per evitare che la gente dimentichi facilmente e la solidarietà si affievolisca.
“La solidarietà – dice Agnese- é l’esatta contropartita del terremoto, ci ha colpito con la stessa medesima forza, una cosa mai vista…”
I Roveretani hanno pasti caldi tutti i giorni e aspettano che l’amministrazione comunale assegni dei terreni in cui collocare le casette di legno, case mobile e container che sono stati loro offerti da privati grazie al tam-tam del blog Insieme per Rovereto e la Casina dei Bimbi.
Vi dico sinceramente: a me non sembra possibile che quel disastro sia stato causato da scosse di intensità 5.9.
“Eravamo fuori e non stavamo inpiedi, i campi di pannochie sembravano onde del mare…fluttuavano”
C’é tanto da fare per superare la paura e ricominciare e per fare in modo che la comunità non venga dispersa nei comuni limitrofi.
Io ho fatto quello che mi é venuto più naturale fare: offrire una connessione wi-fi per la tendopoli, progetto che spero di realizzare insieme ai Green Geek grazie alla collaborazione con Mauro Lattuada e fornire delle postazioni fisse per la navigazione grazie alla collaborazione con Panzallaria.
Avremo bisogno di antenne e un router potente, se volete aiutarci potete contattare me o Panz.
Attualmente servono a Rovereto:
- Casette e container
- Ditte di demolizione che siano disposte ad applicare tariffe agevolate.
- Docce da campeggio
- Raccolta di beni, ma da stivare in magazzini propri e somministrare a chiamata.
- Braccia, perché dopo le ruspe ci sarà da spalare
- Tanta pazienza per essere pronti ad intervenire quando i Roveretani avranno capito di cosa ci sia maggiormente bisogno e l’euforia dei soccorsi si sarà sgonfiata.
Per somministrare il vostro aiuto potete contattare il blog Insieme per Rovereto.
Ho imparato una cosa importante ieri che vorrei trasmettervi:
La solidarietà ha bisogno di pazienza e di rispetto: non va imposta. Questa gente ha perso tutto; le comunità degli sfollati hanno un loro delicatissimo equilibrio interno che non deve essere turbato per nessun motivo. Io credo che l’aiuto vada offerto senza fretta e senza pressioni. Abbiamo tutti bisogno di aiutare, ma il nostro aiuto non deve diventare un ulteriore problema per chi di problemi, ne ha già tantissimi.