Beati Coloro i quali affrontano temperature infernali, colgono passaggi al volo per andare a fare festa.
Beati coloro i quali, non curanti del freddo, né del caldo, si sistemano come possono su un prato o su un’amaca per riposare poche ore uno accanto all’altro…
Beati coloro i quali si svegliano con il sole del mattino e con la faccia ancora stropicciata dal (poco) sonno, preparano il caffè per tutti, lavano anche le tazzine per servirlo, mentre altri arrivano dal bar con un vassoio di brioches per tutti.
Beati coloro che si prendono cura degli estranei e condividono ciò che hanno, con chi gli sta accanto da 5 minuti…
Beati coloro i quali credono nel divertimento e nello stare bene, come parti importanti delle nostre esistenze, al di là dei lunedì e dei doveri che ciascuno di noi ha…e dei ruoli che ciascuno riveste.
Baeti coloro che ridono e fanno festa, perché ridere è importante e volersi bene anche solo per poche ore, muove l’energia più bella che fa andare avanti il mondo.
Grazie a tutti e…
Beati Noi <3
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La laurea di Bora
La laurea di mia cognata Bora si è svolta in tipico stile Tenembaum: io e mio fratello siamo arrivati in forte anticipo e abbiamo atteso le discussioni delle tesi precedenti (Bora era l’ultima della mattina).
Quando mancano circa 4 candidati mio fratello decide di andare a prendere i nostri genitori per portarli in tempo per assistere alla discussione, ma ovviamente, in perfetto stile Tenembaum, succedono degli imprevisti, come ad esempio non trovare parcheggio (ma non era meglio farli arrivare in taxi i nostri genitori?!).
Contemporaneamente, succede che le discussioni accelerano, qualche tesi salta e io e Bora ci troviamo da sole con la commissione d’esame: noi il fotografo e la commissione, eh già tocca proprio a lei e non c’è nessuno…
Così, dopo esserci guardate, entriamo nell’aula delle lauree, io mi siedo in prima fila nell’aula vuota…e così io e Bora ci siamo laureate con Eccellente!
Mio fratello e i miei, sono arrivati in corner per ascoltare gli ultimi 5 minuti.
La sera per festeggiare, andiamo a cena in ristorante dove andiamo spesso per i pranzi di famiglia, ma questa volta siamo tutti e 7 nella 7 posti che mio fratello ha appena comprato.
Io e mio padre viaggiamo nei due sedili in zona bagagliaio con le ginocchia nelle orecchie, Bora è seduta davanti a noi in mezzo ai bambini che viaggiano in seggiolino e mia madre è accanto al posto di guida con mio fratello.
Mentre viaggiamo verso il ristorante mia nipote Clotilde rompe il silenzio:
“Mammaaaaa è vero che maschio e maschio possono sposarsi?”
e Bora
“Certo tutti possono sposarsi con tutti, quello che conta è l’amore…”
mia madre che è sorda come una campana, ma che quando vuole ci sente benissimo, dal sedile anteriore mia madre chiede a mio fratello
“Scusa ma che cosa ha detto Clotilde?”
Mio Fratello “ma niente mamma…lascia perdere…”
Mia madre si gira verso mia nipote “Clotilde, ma possibile che tutto tu sai?!”
Nel frattempo siamo arrivati al ristorante, scendiamo dalla 7 posti con un certo stile sgangherato e penso che a vederci tutti insieme…facciamo un certo effetto.
New Life
Ho chiuso tutti i pacchi, uno dopo l’altro.Ho sistemato le scatole una sull’altra, in equilibrio: in modo che non cadano.Ho diviso le cose in ordine di importanza, nel senso di “necessità” più o meno immediata.Ho chiuso tutte le porte, raccolto tutte le carte, buttato tutte quelle deliziose inutilità che si accumulavano da tempo.Ho svuotato gli spazi della mia presenza.I miei angoli, i miei spazi sono impressi nella memoria.Adesso la mia dimensione è un mucchio di roba che attende di essere ricollocata.Ho chiuso la porta di casa per l’ultima volta.Ho salutato ogni angolo e ripercorso ogni signolo rocordo che esso racchiude e che serberà per sempre.Un pezzo della mia storia è lì, in quella casa, e ci resterà per sempre.La mia prossima storia è lì fuori che mi attende.I luoghi che viviamo sono solo posti, ma i posti si impreganao di esistenza e abbandonarli è come dire addio ad una persona cara…Un capitolo della mia storia si è concluso vado incontro a tutto il nuovo che verrà
Come il sole all’improvviso!
E poi succede che tutto ad un tratto si diventa grandi. Cambiano i ritmi eIl senso delle cose.Arriva la nuova vita,si fa spazio a nuove priorità e a nuove esigenze.Si chiudono capitoli e se ne aprono nuovi, tutto quello che faceva paura un tempo diviene familiare.Si salutano abitudini che parevano immutabili e gli spigoli si arrotondano.Tutto qui e ora.Tutto quello sognato, sperato e rimpianto, qui adesso che mi respira accanto e mi dorme fra le braccia.
Coming Back Again
Ci sono volte che sembra non succedere nulla e volte che la vita ti prende e ti porta via con se, in un vortice pazzesco di emozioni e mondi.Non è sempre rose e fiori e non sempre tutto ciò che accade è super.Non c’è sempre il bello dietro l’angolo e,come la vita insegna, ahimè il mondo è fatto da grandi uomini,ma mandato avanti da piccini e piccinerie…Nervi saldi, pace nel cuore, “Tutto scorre” e alla fine della burrasca torna il sereno sempre.Nessuna pace per i pusillanimi, tutto resta lì dov’era.Gioia per chi porta gioia, gioia arriva. Ho dovuto spalare un bel pò di letame ultimamente,ma tutto ciò che mi ha interessato, conferma quello in cui ho sempre creduto:”Dai diamanti non nasce nulla,ma dal letame nascono fiori”.Tanti bellissimi fiori,tutti per me.E si gente…esiste il meglio e tutto il letame del mondo non ce l fa a sporcare il bello che ho visto nascere ultimamente…sorry,but non mi piego nè mi spezzo.Lalinda La parola a DJ Gruff [youtube=http://www.youtube.com/watch?v=OQCiAGzgY6s]”Friggi le polpette nella merda, buon appetito, sfoggia chili di mostarda sul tuo pranzo ben riuscito, lieto, io sono molto lieto di non fare mai lo sbaglio di sedermi a questa tavola di stronzi. Mi pare di rivivere Happy Days dove c’e’ Fonzie che mi sta sul cazzo, ammazzo il tempo sentendo in ogni pezzo un sucker… Uga Baud (abbiamo tutti diritto) e… un sucker resta sucker! Non si puo’ giocare il calcio con le pinne, non puoi mettere la roba nelle canne, babbione fatti furbo: e’ ora che ti svegli… Uga Baud (prrr) … campionati ‘sto suono e facci il disco per l’estate. Sucker, a parte le stronzate, la tua non e’ voce in capitolo, non fai testo, sei un testicolo nel posto sbagliato, ho contato un centinaio di coglioni come te in cerca di fortuna, pronti a bere piscio per un po’ di fama. Confessa: dillo che sei un povero babbione di merda, dillo che sei un pirla. Ti trovi in giro con diversi nomi, diverse situazioni, sempre e comunque imitazioni. Sarai sempre il succedaneo dei piu’ scemi, questo e’ il tuo destino, il destino degli scarsi, e’ inutile opporsi. Idiota non fai attrito, rimbambito evapora. Supera la luce specie di incapace, pusillanime, per te il verdetto e’ stato unanime: non sai fare. I sucker come te rovinano la scena.Dal mio mondo per te piove merda, un mare di merda dove puoi nuotare, per quelli come te e’ inutile studiare, in testa hai solamente una quantizzazione, la piu’ sbagliata. Sei la persona meno indicata per la nobile arte del rap, porta il tuo culo prensile il la’, fo’ra dai bal, sucker jump. Deficiente, come t’e’ venuto in mente, anche per un solo istante, di esserti inserito. Rincoglionito se non l’hai capito, il tuo tempo e’ ormai scaduto. Fine. Game over. The end. Porta la tua band a Disneyland. Now understand, go marchin’ in, sim salabim, sparisci smi. Negativo come il polo di un magnete ti respingo, bella Don, here I come, bella Sean e vi aggiungo io star bene bella Soul. Cantabal scuola aliena… senti come suona.”
25 Aprile giorno di Liberazione
Io il 25 Aprile l’ho trascorso a casa di Matteo e Frizzi in giardino a prendere il sole, scrivere, bere 10.000 caffè, parlando di oggi,di ieri e di domani, leggendo articoli e scrivendone altri.liberzione da routine, liberazione dal tutto ciò che fuori è reale ed estremo e tangibile.Liberazione dalla sofferenza che nel mondo è presente e che non è solo un servizio del TG ma un documento che ritrae solo in superficie ciò che sta accadendo al di là del nostro piccolo giardino…(amo i paradossi!).Aperitivo al chioschetto del tennis club a sostenere il futuro di un lavoro stagionale di 2 cari amici.Alla sera ho lavorato come volontaria al Cassero a sostegno del Gay Pride che si terrà qui a Bologna il 28 Giugno. Ho dato una mano a Matteino alle tessere.Ho imparato una cosa nuova, ho aiutato delle persone a me care e perorato una importantissima causa.Adesso me ne vado in piscina con Matteo a fare 200.000 vasche e a sperare che questo sole duri fino a sera.Ciao mondo vengo a camminarti un pò addosso;)
Tutti assolti!!!
Tutti assolti perchè il fatto non sussiste: “reato di opinione” questa era una delle tante assurde accuse piombate dalla sera alla mattina sui ragazzi di Sud ribelle : che di punto bianco si sono visti accusare di associazione sovversiva e reato d’opinione. Un reato che era stato riesumato ( è il caso di dirlo) dagli antri più bui della storia.Era il 2004: Cosenza è esplosa, la manifestazione che c’è stata è stata epocale un corteo infinito che ha sfilato per tutta la città per tutto il giorno.Manifestazioni e assemblee all’università. Sono stati giorni in cui Cosenza c’è stata, ha risposto e ha difeso i suoi ragazzi in massa.Al corteo c’era tutta la città, anche mia mamma…bella storia bei ricordi Bella ragazzi sono troppo felice!Bella Claudio, bella Annetta!!!Bella tutti buon 25 Aprile!!!Da ansa.it» 2008-04-24 21:14 |
++ NO GLOBAL: PROCESSO COSENZA, TUTTI ASSOLTI ++ |
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Lost&Found
L’inizio è qui e ora,ma potrebbe essere altrove e in tanti altri momenti presenti,passati o futuri.Tutto inizia qui su questi tasti, questa scrivania, questa notte in cui continua a piovere. Sotto un cielo stanco e perplesso dentro teste vuote, vaghe, sogni pigri,inermi,sonno che si allontana e e si tramuta in energia diversa.Ho passato tanto tempo a dimenticare chi sono, che adesso ogni dettaglio di me che trovo in giro, negli altri, nei ricordi di chi mi racconta di me,è un costante ritrovarsi: una conferma che poi tanto lontano, non sono mai andata.Sotto pelle c’è qualcosa che si muove, che muove.Sento che è un nuovo inizio questo. Dopo tanta lontananza, tanto distacco, tanti chilometri frapposti fra reale e onirico, fra noto e ignoto, non può che non esserci un evolvere del tutto.I grandi cambiamenti sono sempre figli di dolorosi e drastici punti di rottura.Quando tutto evolve per il peggio, non è detto che il peggio non sia il meglio che arriva dalla porta di servizio.Le catastrofi apparenti a volte, sono dei doni inaspettati che arrivano a toglierci dall’impiccio del libero arbitrio e ci portano li dove avremmo voluto essere portati, senza dover affrontare la fatica del percorso.Essere traghettato a volte, può essere un bel dono, una piccola pausa che rende più appetibile la ripresa della corsa.Una notte come tante questa, in cui esco fuori dalla finestra e ripercorro a piedi i luoghi e le strade gli angoli, le vittorie,i guai.La città è come un libro aperto pronto da sfogliare: racconti per tutti e solo per pochi, fandonie e verità, dipende dalla richiesta.Le macchine che passano fanno quel rumore “frrrsssssssssshhhhhhhhhh” tipico delle gomme sul bagnato.Odio sentire quel rumore quando sono a letto…ogni volta penso “cazzo piove!”.Stanotte non m’interessa molto se piove o meno a parte per il bucato steso che dovrò risciacquare per l’annesima volta…stanotte sono in cerca di storie da scrivere, da leggere,da ascoltare.Di storie ne ho sentite tante e raccontantate ancor di più sono un cantastorie ed è per questo forse che dei cantastorie m’innamoro follemente.Bentornata a casa Linda :è questo che mi sento ripetere da giorni ogni volta che cammino per strada he ncontro qualcuno…sono tornata per restare…e non mi muovo più.Non ho più motivi per scappare,non ho più grandi imprese da compiere,voglio solo stare qui e vedere come va a finire.Voglio costruire qualcosa qui e ora e voglio vedere come cresce ed evolve.Stasera per poco non mi becco una rissa del Pedrini Old Style…sono proprio tornata a casa.I ragazzi son cresciuti,stanno bene e non sono camabiati così tanto e questo mi fa sentire davvero a casa.Notte mondo…non è un granchè ultimamente là fuori…speriamo meglio tu tieni duro…io faccio il tifo x te!
Lost & Found
L’inizio è qui e ora,ma potrebbe essere altrove e in tanti altri momenti presenti,passati o futuri.
Tutto inizia qui su questi tasti, questa scrivania, questa notte in cui continua a piovere. Sotto un cielo stanco e perplesso dentro teste vuote, vaghe, sogni pigri,inermi,sonno che si allontana e e si tramuta in energia diversa.
Ho passato tanto tempo a dimenticare chi sono, che adesso ogni dettaglio di me che trovo in giro, negli altri, nei ricordi di chi mi racconta di me,è un costante ritrovarsi: una conferma che poi tanto lontano, non sono mai andata.
Sotto pelle c’è qualcosa che si muove, che muove.
Sento che è un nuovo inizio questo. Dopo tanta lontananza, tanto distacco, tanti chilometri frapposti fra reale e onirico, fra noto e ignoto, non può che non esserci un evolvere del tutto.
I grandi cambiamenti sono sempre figli di dolorosi e drastici punti di rottura.
Quando tutto evolve per il peggio, non è detto che il peggio non sia il meglio che arriva dalla porta di servizio.
Le catastrofi apparenti a volte, sono dei doni inaspettati che arrivano a toglierci dall’impiccio del libero arbitrio e ci portano li dove avremmo voluto essere portati, senza dover affrontare la fatica del percorso.
Essere traghettato a volte, può essere un bel dono, una piccola pausa che rende più appetibile la ripresa della corsa.
Una notte come tante questa, in cui esco fuori dalla finestra e ripercorro a piedi i luoghi e le strade gli angoli, le vittorie,i guai.
La città è come un libro aperto pronto da sfogliare: racconti per tutti e solo per pochi, fandonie e verità, dipende dalla richiesta.
Le macchine che passano fanno quel rumore “frrrsssssssssshhhhhhhhhh” tipico delle gomme sul bagnato.
Odio sentire quel rumore quando sono a letto…ogni volta penso “cazzo piove!”.
Stanotte non m’interessa molto se piove o meno a parte per il bucato steso che dovrò risciacquare per l’annesima volta…stanotte sono in cerca di storie da scrivere, da leggere,da ascoltare.
Di storie ne ho sentite tante e raccontantate ancor di più sono un cantastorie ed è per questo forse che dei cantastorie m’innamoro follemente.
Bentornata a casa Linda :è questo che mi sento ripetere da giorni ogni volta che cammino per strada he ncontro qualcuno…sono tornata per restare…e non mi muovo più.
Non ho più motivi per scappare,non ho più grandi imprese da compiere,voglio solo stare qui e vedere come va a finire.
Voglio costruire qualcosa qui e ora e voglio vedere come cresce ed evolve.
Stasera per poco non mi becco una rissa del Pedrini Old Style…sono proprio tornata a casa.I ragazzi son cresciuti,stanno bene e non sono camabiati così tanto e questo mi fa sentire davvero a casa.
Notte mondo…non è un granchè ultimamente là fuori…speriamo meglio tu tieni duro…io faccio il tifo x te!
Of course nothing else than another additional something
A volte le giornate corrono veloci, a volte scorrono placide, a volte si snodano in mille giri interminabili, a vote volano via in un soffio.Persone che incontri, cose che fai, cose che dici. Tutto sembra così usuale e così naturale come se fosse statai sempre li e invece non era li da tempo<, oppure è li da tempo ma è da troppo tempo che passava inosservato. Ieri sono andata a trovare la mia Bologna. Ho camminato per le sue strade che non percorrevo da tempo, troppo tempo.Ho comprato 6 t-shirt: adoro le t-shirt ne ho tantissime,solitamente in esse cerco un messaggio, in alternativa mi acconteto d un buon design e una vestibilità confortevole.Durante i miei giri mi ha raggiunto Matteo ( la mia altra metà dell’universo) sempre in pena per qualcosa, stavolta in pena per amore. Camminiamo tantissimo, parliamo ininterrottamente,come sempre. Andiamo a sederci in Piazza Magggiore come non ci succedeva da anni, ci troviamo in una strada che non percorrevamo da secoli.
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